Compositore preclassico, denominato “Milan Bach” e “London Bach”; b. Lipsia, 5 settembre 1735; d. Londra, 1 gennaio 1782. Era il figlio più giovane di JS Bach e della sua seconda moglie, Anna Magdalena. A soli 15 anni alla morte del padre, fu portato a Berlino dal fratellastro, Carl Philipp Emmanuel Bach, che gli insegnò per cinque anni. Nel 1756 si recò a Milano con un’introduzione al conte Litta, che finanziò ulteriori studi con GB (“Padre”) martini, sotto la cui tutela compose diverse opere ecclesiastiche. Nel 1760 fu nominato organista del Duomo di Milano, ma su commissione d’opera
Torino e Napoli nello stesso anno hanno reso necessaria un’assenza prolungata dalle sue funzioni. La situazione tesa risultante fu interrotta dalla sua nomina al King’s Theatre di Londra, per la stagione operistica dal 1762 al 1763. Orione (1763) ebbe un tale successo che Christian fu nominato maestro di musica della regina Charlotte e mantenne questo incarico finché visse. Le sue copiose opere nell’idioma rococò (tardo barocco) esercitarono una forte influenza sullo stile classico viennese, in modo evidente sul ragazzo mozart, che visitò Christian a Londra nel 1764 e trasse immensamente profitto dal suo interesse e dai suoi generosi consigli pratici.
La conversione di Christian al cattolicesimo subito dopo il suo arrivo in Italia fu risentita dai suoi fratelli. Diversi biografi hanno giudicato semplicemente un atto opportuno guadagnare posti in chiesa, ma il fatto che abbia aderito alla sua fede nell’Inghilterra protestante dimostra la sua sincerità. La sua musica sacra cattolica (1756-62) riflette lo stile prevalente dell’opera napoletana, ogni opera composta da arie, duetti e cori e accompagnata da un’orchestra di archi, oboi, organo e corni (o trombe). Tra le sue opere ecclesiastiche ci sono due Gloria e Magnificat, un Requiem, Lezioni e Responsori, Misere re, e Voi dei, quest’ultimo descritto da un poeta e musicista contemporaneo, CFD Schubart (1739-91), come “uno dei più belli che abbiamo in Europa”.
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[un. milner]