Martin waldseemuller

(b. Radolfzell, Germania, 1470; d. St.-Dié, Francia, 1518 [?]). georgrafia.

Waldseemüller (usò anche la forma greca, Ialocomylus) studiò teologia a Friburgo in Brisgovia, fu ordinato e in seguito divenne canonico di St.-Dié, quando si stabilì alla corte del duca René II di Lorena. Il segretario del duca, Gauthier Lud (o Ludd), riunì alla corte una piccola cerchia di umanisti durante gli anni iniziali del XVI secolo; chiamandosi “Gymnasium Vosagense”, hanno raccolto e pubblicato informazioni sul nuovo mondo che poi è diventato noto attraverso i viaggi di scoperta. Scrittore, cartografo e stampatore. Waldseemüller sembra essere stato il membro più versatile del gruppo.

La prima, e più importante, pubblicazione del gruppo di Lud fu un esile volume datato 25 aprile 1507: I principi dell’astronomia, della cosmografia e dell’introduzione della geometria con alcune delle cose necessarie per portare quella materia al. Consisteva in un’introduzione generale alla cosmografia e in una traduzione latina del rapporto sui quattro viaggi di Amerigo Vespucci. Il volume conteneva anche una mappa e spartiti del globo, che rappresentano la conoscenza acquisita attraverso le ultime scoperte. In un passaggio che appare sul verso del foglio 103, Waldseemüller ha suggerito che la quarta parte del mondo dovrebbe essere chiamata la terra di Amerigo, o America, poiché è stata scoperta da Amerigo Vespucci. Per rafforzare il suo suggerimento, le sue mappe stampate all’epoca avevano il nome “America” ​​nella parte meridionale del Nuovo Mondo. Le mappe furono presto esaurite e perse alla vista, l’unica copia superstite fu scoperta solo nel 1901; ma il libricino lasciò un’impressione duratura, e Waldseemüller battezzò davvero il Nuovo Mondo “America”.

Per il resto della sua vita Waldseemüller continuò a produrre mappe intitolate “Carta marina navigatoria” (1516); e, cosa più importante, una serie di mappe per una nuova edizione di Tolomeo Geographia. Stampata a Strasburgo nel 1513, questa edizione è giustamente chiamata il primo atlante moderno, poiché oltre alle tradizionali mappe tolemaiche, includeva venti abolizione che ha portato il Geographia aggiornato. Di questi, Waldseemüller ne progettò undici, inclusa un’importante mappa del mondo che mostrava il Nuovo Mondo ma la chiamava “Terra della Santa Croce”, come se il cartografo riconoscesse che, dopotutto, Vestpucci non era lo scopritore dell’America.

Bibliografia

A facs. ed. del Cosmographiae intoductio, con trans inglese. di J. Fischer, F. von Wieser e CG Herbermann, è stata pubblicata come monografia 4 della US Catholic Historical Society (New York, 1907). Un eccellente facs. della mappa del mondo del 1507 è stato pubblicato da J. Fischer e FR von Wieser: La mappa più antica con il nome America… 507 e la Carta marina… 1516 di M. Waldseemüller (Innsbruck.1905).

“Cart marina” di Waldseemüller, repr. dopo la sua morte, è oggetto di una monografia di Hildegard Binder Johnson Carta marina — Geografia del mondo a Strassburg. 1525 (Minneapolis, 1963).

George Kish