Luis maria drago

Il giurista e diplomatico internazionale argentino Luis María Drago (1859-1921) è noto per la “Dottrina Drago”, secondo la quale il diritto internazionale non autorizzare le potenze europee a usare l’intervento armato per costringere le repubbliche americane a pagare i debiti pubblici.

Luis María Drago, figlio di Luis María Drago e Estela Sánchez Drago, è nato il 6 maggio 1859 a Buenos Aires. Dopo essere stato istruito da tutor e in scuole private, iniziò a lavorare per giornali e a studiare all’università nel 1875. Nel 1882 completò un dottorato in legge, prestò servizio brevemente nella legislatura provinciale e divenne giudice nel dipartimento civile di Buenos Aires e tribunali penali. In seguito pubblicò uno studio pionieristico sui problemi penali.

Nel 1902 Drago fu eletto alla Camera dei Deputati, ma quasi subito il presidente Julio Roca lo nominò ministro degli affari esteri. Le flotte britanniche e tedesche a quel tempo stavano bloccando le coste del Venezuela per forzare il pagamento dei debiti ai loro cittadini. Le istruzioni di Drago al rappresentante dell’Argentina a Washington dichiararono che il diritto internazionale non autorizzava l’intervento per costringere le repubbliche sovrane a rimborsare l’indebitamento pubblico. Questa “Dottrina Drago” derivava da una dichiarazione del 1868 di un altro giurista argentino, Carlos Calvo, che aveva sostenuto che i creditori stranieri dovevano fare ricorso attraverso i tribunali nazionali dei paesi in cui prestano denaro.

Eletto di nuovo alla Camera dei Deputati nel 1906, Drago si dimise presto per servire alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia. L’anno successivo la Corte ratificò una versione modificata della Dottrina Drago, che era già stata adottata dalla Conferenza Panamericana del 1906. Questa dottrina è stata accreditata con lo sviluppo dell’unità panamericana contro l’intervento europeo, prevenendo così acquisizioni territoriali nell’emisfero occidentale come quelle in Asia e Africa. Tuttavia, la crescente forza degli Stati Uniti costituì il principale baluardo contro l’imperialismo europeo.

Il ruolo minore di Drago nella crisi del debito venezuelano e il suo significativo servizio presso la Corte Internazionale hanno guadagnato il rispetto in tutto il mondo. Nel 1909 gli Stati Uniti e il Venezuela gli chiesero di arbitrare una controversia sui reclami. Dal 1910 al 1912 Drago, per volere di Gran Bretagna e Stati Uniti, arbitrò la controversia sulla pesca nell’Atlantico settentrionale e nessuna delle due parti mise in dubbio le sue decisioni. Nel 1912 la Columbia University gli conferì un dottorato onorario per i contributi alla pace internazionale; e il Carnegie Endowment for International Peace lo acclamò come “il massimo esponente della cultura intellettuale del Sud America”. Prese nuovamente servizio alla Camera dei Deputati Argentina dal 1912 al 1916. Morì a Buenos Aires il 9 giugno 1921.

Ulteriori letture

L’unico resoconto esauriente della vita di Drago è in spagnolo. Un breve schizzo della sua carriera appare in William Belmont Parker, ed., Argentini di oggi (2 voll. In 1, 1920). Per un esame approfondito della Dottrina Drago vedere Dexter Perkins, La dottrina Monroe, 1867-1907 (1937) e Harold F. Peterson, Argentina e Stati Uniti, 1810-1960 (1964). □