Edward evan evans-pritchard

L’antropologo sociale inglese Sir Edward Evan Evans-Pritchard (1902-1973) ha svolto ricerche pionieristiche sulla struttura sociale, la storia e la religione dei popoli africani e arabi.

Edward Evans-Pritchard è stato uno dei principali antropologi della metà del ventesimo secolo. Figlio di un pastore anglicano, Evans-Pritchard ha studiato storia all’Exeter College di Oxford e ha conseguito un dottorato in antropologia alla London School of Economics. La sua prima ricerca fu dal 1926 al 1932 con gli Azande del Sudan meridionale e del Congo. Ha svolto ulteriori ricerche sul campo nel 1935-1936 e nel 1938, principalmente con i Nuer e altri popoli nilotici del Sudan meridionale.

Acclamato studioso

Prima della seconda guerra mondiale, Evans-Pritchard prestò servizio nelle facoltà della London School of Economics, dell’Università egiziana del Cairo e dell’Università di Cambridge. Durante questo periodo ha prodotto le sue due opere più famose: Stregoneria: oracoli e magia tra gli Azande (1937) e Il Nuer (1940). La prima è una brillante esposizione della logica interna di una filosofia preletterata, che indica come tali idee possano ragionevolmente persistere di fronte a quelle che, a un estraneo, possono sembrare discrepanze e confutazioni schiaccianti. Il secondo volume esamina le modalità di organizzazione politica dei Nuer, una società priva di un governo formale. È servito da modello per gran parte della successiva ricerca antropologica sull’organizzazione sociale delle società africane. Nella sua analisi della vendetta di sangue, dei conflitti e dei limiti posti dall’ambiente in una società seminomadica, deve molto al lavoro precedente di William Robertson Smith.

Durante la seconda guerra mondiale Evans-Pritchard prestò servizio come ufficiale dell’intelligence militare in Africa orientale, Etiopia, Libia e Medio Oriente, e fu in grado di svolgere alcune ricerche sul campo antropologico in queste aree. Si convertì al cattolicesimo romano nel 1944, il che potrebbe aver influenzato i suoi successivi tentativi di conciliare le presunte differenze tra scienza sociale e fede religiosa. Nel 1946 fu nominato alla cattedra di antropologia sociale all’All Souls College di Oxford, che mantenne fino al suo pensionamento nel 1970. Due volte si recò negli Stati Uniti per attività accademiche: nel 1950 fu professore in visita presso l’Università di Chicago e sette anni dopo ha trascorso un anno presso il Center for Advanced Study in the Behavioral Sciences della Stanford University.

Stabilisci uno standard per la scrittura antropologica

Uno scrittore straordinariamente prolifico, Evans-Pritchard ha prodotto opere che toccano quasi ogni aspetto dell’antropologia sociale. In generale i suoi scritti mostrano una miscela di ricchi dettagli etnografici con intuizioni teoriche sottili e suggestive. Tra i suoi libri più noti ci sono I Sanusi della Cirenaica (1949) Parentela e matrimonio tra i nuer (1951) Antropologia sociale (1951) Nuer Religion (1956), e Teorie della religione primitiva (1965).

Un anno dopo il suo ritiro, Evans-Pritchard è stato nominato cavaliere per i suoi contributi alla scienza. Era padre di cinque figli con Ioma Nicholls, che sposò nel 1939. Anche dopo essersi ritirato da Oxford, continuò a insegnare ea produrre pubblicazioni influenti nel suo campo, tra cui L uomo e la donna tra gli Azande (1971). Fu uno dei più forti fautori del valore della prospettiva storica in antropologia e della registrazione della letteratura orale africana. Evans-Pritchard morì a Oxford l’11 settembre 1973.

Ulteriori letture

Evans-Pritchard e la sua importanza in antropologia sono discussi in Max Gluckman, Consuetudine e conflitto in Africa (1955); Thomas Bieldelman, ed., La traduzione della cultura (1971) e Mary Douglas, Edward Evans-Pritchard (1980). □