Mark hopkins

L’educatore americano Mark Hopkins (1802-1887) era presidente del Williams College e difensore delle idee religiose protestanti ortodosse.

Mark Hopkins nacque a Stockbridge, Massachusetts, il 4 febbraio 1802. Entrò nel Williams College nel 1822 e si laureò 2 anni dopo. Dopo aver conseguito una laurea in medicina presso il Berkshire Medical Institute, ha alternato la pratica medica con l’insegnamento. Nel 1830 divenne professore alla Williams e nel 1833 ottenne la licenza di predicare dalla Chiesa congregazionale, un evento che senza dubbio facilitava la sua elezione alla presidenza di Williams nel 1836.

Hopkins è venuto a simboleggiare il Williams College durante i suoi 36 anni come presidente. Nonostante i suoi doveri amministrativi, ha continuato ad insegnare filosofia morale, una mescolanza di varie materie legate da un tema di pietà e virilità cristiane. Il corso, un luogo comune nell’istruzione superiore americana dell’epoca, aveva lo scopo di dare ai laureati un carattere sano e una mente disciplinata. Per generazioni di studenti Williams è stata la loro esperienza più memorabile al college; era la base della fama di Hopkins.

Hopkins non era un filosofo sofisticato. Si affidava in gran parte a un’accettazione ferma e acritica della teologia ortodossa, temperata dal buon senso e dall’umanità. Per sua stessa ammissione, non conosceva la borsa di studio del suo tempo. Conosceva la Bibbia e conosceva i suoi studenti, e questo credeva sufficiente per raggiungere lo scopo del college.

Sebbene il messaggio di Hopkins sia stato accolto con meno entusiasmo col passare del tempo, è stato caldamente considerato un grande insegnante che aveva umorismo, compassione e affetto genuino per i suoi allievi. Le sue lezioni prosperavano nelle controversie, provocate da domande formulate con cura che quasi invariabilmente portavano gli studenti alla conclusione gentile ammirata dal loro professore. La volontà di Hopkins di illustrare punti difficili con diagrammi e modelli, una novità in questo momento, si aggiunse alla sua popolarità. Tuttavia, le critiche mosse al college per la sua lenta risposta ai cambiamenti educativi dopo la guerra civile portarono Hopkins a ritirarsi nel 1872, “che non si può chiedere perché non mi dimetto”.

Hopkins ha trascorso il resto della sua vita a tenere conferenze, insegnare e scrivere. I suoi libri, generalmente raccolte di conferenze e sermoni di maturità, affermano un sistema di armonia indistinto ma elaborato nell’uomo e nella natura sotto la sovranità di Dio. Morì a Williamstown il 17 giugno 1887. Il suo matrimonio con Mary Hubbell di Williamstown nel 1832 aveva prodotto 10 figli, uno dei quali, Henry, alla fine divenne presidente della Williams.

Ulteriori letture

Frederick Rudolph, Mark Hopkins e il registro: Williams College, 1836-1872 (1956), è un’analisi completamente documentata e ben scritta di Hopkins e del college nel contesto dello sviluppo sociale e intellettuale americano. John H. Denison, Mark Hopkins (1935), è uno studio in qualche modo elogiativo del nipote di Hopkins. Vedi anche Estelle Lutta e Mary L. Allison, Il controverso Mark Hopkins (1953). □