Joachim, Joseph, famoso violinista, direttore d’orchestra, pedagogo e compositore di origine ungherese; b. Kittsee, vicino a Pressburg, 28 giugno 1831; d. Berlino, 15 agosto 1907. La sua famiglia si trasferì a Pest nel 1833 e iniziò a studiare violino con Szervaczinski nel 1836, apparendo con lui in pubblico all’età di 7 anni. All’età di 10 anni fu mandato a Vienna, dove ha studiato con M. Hauser, G. Hellmes-berger Sr. e la sua maggiore influenza, J. Böhm. Andò a Lipsia quando aveva 12 anni e fece amicizia con Mendelssohn; ha studiato composizione al Cons, con Hauptmann e David. Suonò per la prima volta a Lipsia il 19 agosto 1843, in un concerto con Pauline Viardot, Clara Schumann e Mendelssohn, poi apparve come solista con Mendelssohn e la Gewandhaus Orch. (16 novembre 1843). Nel 1844 fece il suo debutto a Londra. La sua fama è stata assicurata dalla sua straordinaria esecuzione del Concerto per violino di Beethoven in un Phil. Soc. concerto lì sotto Mendelssohn (27 maggio 1844). Durante i suoi anni a Lipsia, ha suonato nella Gewandhaus Orch., Diventandone socio. primo violino sotto David. È stato maestro di concerto della Weimar Court Orch. (1850–53), ma non ottenne il favore di Liszt, che vi regnò supremo. Nel 1853 divenne direttore musicale reale ad Hannover, dove fu attivo sia come primo violino che come direttore. Fu lì che incontrò Brahms, che, con A. Dietrich e Schumann, scrisse una Sonata per violino, FAE, sul motto di Gioacchino, “Frei aber einsam /” La sua solitudine terminò nel 1863 quando sposò il mezzosoprano Amalie Weiss; divorziarono nel 1884, a seguito di un’aspra causa intentata dall’eccessivamente geloso Joachim, accusandola di infedeltà nei confronti dell’editore Fritz Simrock. Una lettera scritta da Brahms a sostegno e difesa della signora Joachim è stata utilizzata nel processo, provocando un allontanamento tra Joachim e Brahms, che è stato successivamente sanato dal Doppio Concerto scritto da Brahms per Joachim, che ha dato la sua prima (Colonia, ott. 18, 1887). Joachim aveva precedentemente assistito Brahms con la composizione del Concerto per violino, che hanno debuttato (Lipsia, 1 gennaio 1879). Nel 1865 Joachim si dimise dai suoi doveri di Hannover per protestare contro la discriminazione antiebraica contro J. Grun. Si stabilì a Berlino nel 1868 come direttore e prof, di violino presso la Hochschule für Ausübende Tonkunst, dove aspiranti violinisti accorsero da tutta Europa per studiare con lui, tra cui Auer, Hubay e Huberman, che influenzarono le successive generazioni di violinisti nel Joachim tradizione di eccellenza e interpretazione fedele. Dal 1882 al 1887 fu anche uno dei principali direttori del Berlin Phil. Joachim non ha mai abbandonato la sua carriera di virtuoso. Era particolarmente popolare in Inghilterra, che visitava ogni anno dal 1862. Ha ricevuto un dottorato onorario dall’Univ. di Cambridge (1877), nonché da Oxford e Glasgow. Ha dato il suo concerto di addio a Berlino il 6 aprile 1907.
La ferma determinazione di Joachim a interpretare la musica secondo le intenzioni del compositore lo rese un esponente eccezionale dei capolavori della letteratura violinistica. Molti compositori, tra cui Dvorak, Gade, Schumann e Brahms, hanno scritto per lui concerti su larga scala, consultandosi con lui sulle parti soliste. Come suonatore di musica da camera, ai suoi tempi non aveva precedenti; nel 1869 organizzò il Joachim Quartet, che ottenne celebrità meritevoli in Europa. Le sue composizioni per violino sono pezzi virtuosi che attirano ancora artisti, il più famoso dei quali è il Concerto ungherese. Ha anche preparato cadenze per concerti per violino di Mozart (K. 218 e K. 219), Viotti (n. 22), Beethoven e Brahms. Con A. Moser pubblica. Scuola di violino (3 voll., Berlino, 1902-5; 2a ed., Rev., 1959 di M. Jacobsen).
Lavori
orch .: ouverture:Frazione; Demetrio; Enrico IV; overture ispirata a 2 commedie di Gozzi; “Alla memoria di Kleist”; Scena di Marfa per Contralto. violino e orch. concerti: No. 1 in sol minore, op. 3, “in un movimento” (e. 1855), n. 2 in re minore, op.11, “in ungherese” (1857; Hannover, 24 marzo 1860), e n. 3 in sol maggiore (Hannover, 5 novembre 1864; rev. 1889). ALTRO: Andantino and Allegro scherzoso (1850); Notturno; Variazioni in mi minore (Berlino, 15 febbraio 1881). violino e pianoforte: 3 pezzi (Romance, pezzo fantasy, fantasy primaverile); 3 pezzi (tiglio, campane della sera, ballata); Romanza; Melodie ebraiche. ALTRO: Variazioni su un tema originale per viola e pianoforte; 2 canzoni.
Bibliografia
A. Moser, JJ, Un’immagine della vita (Berlino, 1898; 5a ed., Rev., 1910; Ing. Tr. Da 2a Ger. Ed., 1900); K. Storck, JJ, uno studio (Lipsia, 1902); J. Fuller Maitland, JJ (Londra e NY, 1905); L. Brieger-Wasservogel, /.- Libretto commemorativo (Dresda, 1907); Johannes Joachim e A. Moser, a cura di, Lettere da e per J. J. (3 voll., Berlino, 1911-13; abr. Eng. Tr., 1913); Signor Maas, La musica strumentale di J. J. (diss., Univ. of NC, 1973).
—Nicolas Slonimsky / Laura Kuhn / Dennis McIntire