Francis Makemie (1658-1708) era il missionario presbiteriano di origine irlandese che organizzò il primo presbiterio americano.
Francis Makemie è nato nella contea di Donegal, in Irlanda. Apparteneva alla popolazione dell’Irlanda del Nord trapiantata dalla colonizzazione scozzese. La sua infanzia apparteneva agli anni di turbolenta lotta politica tra i leader presbiteriani e i vescovi anglicani. La vittoria dei vescovi portò all’esodo scozzese-irlandese in America all’inizio del XVIII secolo. Lo zelo missionario di Makemie e la battaglia permanente per la libertà religiosa possono essere compresi alla luce di questa storia precedente.
Escluso dall’Università irlandese perché presbiteriano, Makemie si è laureato all’Università di Glasgow. Nel 1681 fu autorizzato a predicare e nel 1682 fu ordinato missionario in America. Era più di una generazione prima della grande migrazione degli scozzesi-irlandesi in America. Poiché il New England, in particolare il Massachusetts, era un territorio inospitale per i presbiteriani, predicò nel Maryland, nella Carolina del Nord e in Virginia, combinando il suo lavoro missionario con gli affari, poiché a quel tempo non era previsto alcun sostegno finanziario per un missionario. Qualche tempo prima del 1698 era diventato il pastore stabile a Rehoboth, una delle varie chiese che aveva organizzato; nondimeno continuò il lavoro missionario nel Delaware e in Virginia.
Nel 1705 Makemie visitò l’Inghilterra e interessò l’Unione Presbiteriana di Londra a sostenere il lavoro missionario in America. Altri due missionari tornarono con lui per occuparsi di diverse chiese nel Maryland. Nel 1706 formò sette missionari che lavoravano in chiese sparse delle colonie centrali in un’associazione di volontariato. Questo divenne il primo presbiterio in America, con il potere di autorizzare i propri predicatori. Questo è stato un atto significativo di culto religioso, che ha reso il Presbiterianesimo americano indipendente dal controllo esterno.
Nel 1707 Makemie e un compagno missionario, in visita a New York, predicarono in una casa privata e furono scoperti, arrestati e portati davanti al governatore Cornbury per aver predicato senza una licenza di New York. Makemie ha protestato dicendo che nessuna legge giustificava questo arresto. Il suo rifiuto di promettere che non avrebbe predicato di nuovo portò a una pena detentiva di 6 settimane. Difeso al suo processo da tre dei più abili avvocati della colonia, fu assolto, sebbene tenuto a pagare tutte le accuse per l’accusa e per la sua difesa. Questo caso è diventato ampiamente noto in tutta l’America. Il richiamo di Lord Cornbury fu un risultato immediato. Il risultato a lungo termine è stata una vittoria per la libertà di culto non limitata a New York.
Makemie morì nel 1708. In occasione del bicentenario del presbiterianesimo americano nel 1906, un monumento in suo onore fu eretto nella fattoria della Virginia dove è sepolto.
Ulteriori letture
Una biografia di Makemie è I. Marshall Page, La storia di vita del Rev. Francis Makemie (1938). Ulteriori informazioni sono disponibili nell’appendice, capitolo 3, di CA Briggs, Presbiterianesimo americano: la sua origine e la storia antica (1885) e in Guy Soulliard Klett, Presbiteriani nella Pennsylvania coloniale (1937). □