Sir Godfrey Hounsfield (nato nel 1919) ha vinto il Premio Nobel per la medicina per aver co-inventato la TAC (tomografia assistita da computer).
Sir Godfrey Hounsfield ha aperto la strada a un grande balzo in avanti nella diagnosi medica: tomografia assiale computerizzata, popolarmente conosciuta come “TAC”. Inaugurando una nuova e talvolta controversa era della tecnologia medica, il dispositivo di Hounsfield ha permesso a un medico di guardare all’interno del corpo di un paziente ed esaminare un’immagine tridimensionale molto più dettagliata di una radiografia convenzionale. L’importanza di questo progresso è stata riconosciuta nel 1979, l’anno in cui Hounsfield ha ricevuto il Premio Nobel per la fisiologia o la medicina.
Godfrey Newbold Hounsfield è nato il 28 agosto 1919 a Newark, in Inghilterra, il più giovane di cinque figli di un ingegnere dell’industria siderurgica diventato agricoltore. Gli interessi tecnici di Hounsfield iniziarono quando, per evitare la noia, iniziò a capire come funzionavano i macchinari nella fattoria di suo padre. Da lì è passato all’esplorazione dell’elettronica e da adolescente stava costruendo i suoi apparecchi radio. Si è laureato al City and Guilds College di Londra nel 1938 dopo aver studiato comunicazioni radio. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, Hounsfield si offrì volontario per la Royal Air Force, dove studiò e in seguito tenne conferenze sulla nuova e vitale tecnologia del radar presso la Cranwell Radar School della RAF. Dopo la guerra riprese gli studi e nel 1951 si laureò in ingegneria elettrica e meccanica presso il Faraday House Electrical Engineering College. Dopo la laurea, Hounsfield entrò a far parte di Thorn EMI (Electrical and Musical Industries) Ltd., un datore di lavoro che è rimasto con tutta la sua vita professionale.
Alla Thorn EMI, Hounsfield ha lavorato per migliorare i sistemi radar e poi sui computer. Nel 1959, un team di progettazione guidato da Hounsfield terminò la produzione del primo grande computer interamente a transistor della Gran Bretagna, l’EMIDEC 1100. Hounsfield passò a lavorare su dispositivi di memoria per computer ad alta capacità e ottenne un brevetto britannico nel 1967 intitolato “Magnetic Films for Archiviazione delle informazioni. “
Il lavoro di Hounsfield in questo periodo includeva il problema di consentire ai computer di riconoscere i modelli, consentendo loro di “leggere” lettere e numeri. Nel 1967, durante una lunga passeggiata attraverso la campagna britannica, la conoscenza di Hounsfield dei computer, del riconoscimento dei modelli e della tecnologia radar si riunirono nella sua mente. Ha immaginato un sistema diagnostico medico in cui una macchina a raggi X avrebbe rappresentato “fette” sottili attraverso il corpo del paziente e un computer avrebbe elaborato le sezioni in una rappresentazione accurata che avrebbe mostrato i tessuti, gli organi e altre strutture in modo molto più dettagliato di un singolo raggio X potrebbe produrre. I computer disponibili nel 1967 non erano abbastanza sofisticati per rendere pratica una macchina del genere, ma Hounsfield continuò a perfezionare la sua idea e iniziò a lavorare su un prototipo di scanner. Ha arruolato due radiologi, James Ambrose e Louis Kreel, che lo hanno assistito con la loro conoscenza pratica della radiologia e hanno anche fornito campioni di tessuto e animali da test per le scansioni. Il progetto ottenne il sostegno del Dipartimento della sanità e dei servizi sociali britannico e nel 1971 fu installata una macchina di prova presso l’Atkinson Morely’s Hospital di Wimbledon. Ha avuto molto successo e il primo modello di produzione è seguito un anno dopo. Questi scanner originali sono stati progettati per l’imaging del cervello e sono stati salutati dai neurochirurghi come un grande progresso. Prima dello scanner CAT, i medici che desideravano una radiografia cerebrale dettagliata dovevano aiutare la loro attrezzatura a vedere attraverso il cranio con tecniche pericolose come il pompaggio di sostanze chimiche o aria nel cervello. Come capo della sezione Sistemi medici di EMI, Hounsfield ha continuato a migliorare il dispositivo, lavorando per ridurre l’esposizione alle radiazioni richiesta, rendere più nitide le immagini prodotte e sviluppare modelli più grandi in grado di riprodurre qualsiasi parte del corpo, non solo la testa. Questo “scanner per tutto il corpo” è stato introdotto sul mercato nel 1975.
Gli scanner CAT hanno generato una certa resistenza a causa delle loro spese: anche i primi modelli costano oltre $ 300 e le versioni migliorate molte volte di più. Nonostante ciò, le macchine erano così utili che sono diventate rapidamente apparecchiature standard negli ospedali più grandi di tutto il mondo. Hounsfield ha sostenuto che, utilizzati correttamente, gli scanner hanno effettivamente ridotto i costi medici eliminando la chirurgia esplorativa e altre procedure diagnostiche invasive. Lo scanner ha vinto a Hounsfield e alla sua azienda più di trenta premi, tra cui il MacRobert Award, il più alto riconoscimento britannico per l’ingegneria. Nel 000, la raccolta di tributi scientifici di Hounsfield fu completata con il Premio Nobel. Il Nobel di quell’anno fu condiviso con Allan M. Cormack, un fisico nucleare americano che aveva sviluppato separatamente le equazioni coinvolte nella ricostruzione di un’immagine tramite computer. Una caratteristica sorprendente della selezione era che nessuno dei due aveva una laurea in medicina o biologia, né un dottorato in alcun campo. Alla domanda su cosa avrebbe fatto con il grande premio in denaro fornito con la selezione del Nobel, Hounsfield ha risposto che voleva costruire un laboratorio a casa sua. In un’intervista con Robert Walgate del giornale britannico Natura dopo l’annuncio del Nobel, Hounsfield ha commentato: “Ho sempre cercato idee originali; sono assolutamente contrario a fare qualcosa che qualcun altro ha fatto”.
Hounsfield è passato a posizioni come scienziato capo dello staff e poi scienziato senior per Thorn EMI. Ha continuato a migliorare il CAT scanner, lavorando per sviluppare una versione che potesse prendere una precisa “istantanea” del cuore tra i battiti. Ha anche contribuito al passo successivo nella tecnologia diagnostica, la risonanza magnetica nucleare. Nel 1986 è diventato consulente dei laboratori di ricerca centrale di Thorn EMI nel Middlesex, vicino alla sua vecchia casa a Twickenham.
Ulteriori letture
Ingegneri e inventori, Harper, 1986, pagg. 85-86.
Di Chiro, Giovanni, con Rodney A. Brooks, “The 1979 Nobel Prize in Physiology or Medicine”, in Scienza, 30 novembre 1979, pp. 1060-1062.
“Premi Nobel”, in Fisica oggi, Dicembre 1979, pp. 17-20.
“Premi Nobel: enfasi sulle applicazioni”, in Notizie scientifiche, 20 ottobre 1979, p. 261.
“Scansione per un premio Nobel”, in New Scientist, 18 ottobre 1979, pp. 64-165.
Seligmann, Jean, “The Year of the CAT”, in Newsweek, 22 ottobre 1979, pp. 75-76.
“Triumph of the Odd Couple”, in Tempo, 22 ottobre 1979, p. 80.
Walgate, Robert, “35th Prize for Inventor of EMI X-ray Scanner”, in Natura, 18 ottobre 1979, pp. 512-513. □