Ash nuwas

Abu Nuwas (ca. 756-813) fu il più famoso poeta arabo dell’era abbaside. Il suo stile era stravagante e le sue composizioni riflettevano bene i modi licenziosi delle classi superiori dei suoi tempi.

Abu Nuwas è nato ad Ahwaz sul fiume Karun nella Persia occidentale. Suo padre era arabo e sua madre era persiana. In giovane età fu venduto come schiavo a causa della povertà familiare; un ricco benefattore in seguito lo lasciò libero. Quando Abu Nuwas raggiunse la virilità, si era stabilito a Baghdad e stava scrivendo poesie. Fu in questo momento che a causa dei suoi lunghi capelli acquisì il nome di Abu Nuwas (padre dei riccioli).

A poco a poco attirò l’attenzione del califfo Harun al-Rashid e gli fu dato alloggio con gli altri poeti a corte. La sua abilità di poeta fu senza dubbio una delle ragioni del successo di Abu Nuwas con il Califfo, ma dopo un po ‘divenne noto come un rastrello e partecipò a passatempi meno affidabili con il sovrano. Abu Nuwas ha trascorso un po ‘di tempo in Egitto ma presto è tornato a Baghdad per vivere i suoi ultimi anni. Si dice che abbia vissuto l’ultima parte della sua vita da asceta.

Abu Nuwas ha scritto del modo in cui viveva. I suoi argomenti principali erano il vino e la pederastia. I poeti persiani di un’epoca successiva usavano il vino nelle loro poesie solo come simbolo metaforico, ma per Abu Nuwas le glorie della dissolutezza e della dissipazione non potevano mai essere pienamente espresse. Descriveva con realismo umoristico le sue esperienze di vita, ammetteva i suoi peccati con notevole franchezza e scriveva che non si sarebbe mai pentito, sebbene raccomandasse agli altri di non seguire il suo esempio. Con toni ironici compose un canto funebre per il proprio corpo che si consumava per le cattive abitudini. Chiuse una poesia affermando che non si aspettava mai che i suoi peccati fossero scoperti da Dio perché era troppo poco importante perché Dio si accorgesse delle sue azioni.

Quando si legge la poesia di Abu Nuwas, si deve riconoscere che la maggior parte dei poeti arabi – molto più dei poeti occidentali – è più interessata a formulazioni intelligenti delle loro poesie che al contenuto reale delle loro idee. Quindi c’è da aspettarsi un’esagerazione.

Ulteriori letture

Il vasto corpo del lavoro di Abu Nuwas rimane non tradotto dall’arabo. In inglese l’unica opera importante su Abu Nuwas, che contiene anche molte delle sue poesie, è WH Ingrams, Abu Nuwas in Life and Legend (1933). Ingrams ha diviso la sua discussione biografica in tre parti: l’attuale, l’apocrifo e il mitico. Altre due opere più affidabili sono Reynold A. Nicholson, Una storia letteraria degli arabi (1907; 2d ed. 1930) e Philip K. Hitti, La storia degli arabi (1937; 8a rev. Ed. 1963). In entrambe queste opere Abu Nuwas è visto in relazione ai suoi contemporanei. Vedi anche James Kritzeck, ed., Antologia della letteratura islamica dall’ascesa dell’Islam ai tempi moderni (1966). □