Basilide

Insegnante gnostico, fondatore del II secolo di una scuola gnostica ad Alessandria. Della vita di Basilide si sa poco con certezza. Epifanio (Haer. 1.23) riporta che era un compagno di studi di Saturnilo sotto Menandro ad Antiochia. Basilide insegnò ad Alessandria, molto probabilmente sotto i regni di Adriano e Antonino Pio (c. ad 120–145). Il discepolo più illustre della sua setta eretica, ancora esistente nel IV secolo, era suo figlio Isidoro. Basilide ha composto la sua versione dei Vangeli, un commento a quest’opera in 4 libri chiamati Exegetica (frammenti in hegemonius, Acta Archelai 67.4–12 e Clemente d’Alessandria, Corrente. 4.81–88) e alcuni odi e salmi ora perduti.

È difficile determinare con precisione le dottrine di Basilide. Secondo Ireneo (Adv. Haer. 1.24) iniziò con un sistema di emanazioni iniziando con il Padre, il Nous, il Logos, Phronesis, Sophia e Dynamis, seguito da 365 gruppi di angeli e potenze, ognuno dei quali creò un cielo, e l’ultimo dei quali creò il nostro mondo. Cristo era il Nous che ha visitato il mondo ma non è stato veramente crocifisso. La salvezza arriva dalla conoscenza del Nous e del sistema, gli atti del corpo sono una questione di indifferenza, la magia e gli incantesimi hanno un ruolo importante. ippolito di roma (Rif. 7.20-27), tuttavia, descrive una dottrina molto più originale che coinvolge un Dio inesistente dal cui seme derivano un triplice ordine di Figliolanza, una serie di Arconti e regioni superiori e inferiori chiamate Ogdoad e Hebdomad. Una caratteristica fondamentale di questa presentazione è la negazione della dottrina dell’emanazione tipicamente gnostica. Nonostante le marcate differenze nel loro racconto dell’insegnamento di Basilide, è possibile che Ireneo descriva una versione precedente della sua dottrina e Ippolito una successiva. Hegemonius (supra ) afferma che Basilide insegnò il dualismo persiano, sebbene gli altri racconti presentino il suo sistema come monistico. Clemente d’Alessandria (supra ) si occupava principalmente degli aspetti etici dei suoi insegnamenti. Basilide sembra essere stato principalmente un filosofo; la sua stessa sottigliezza potrebbe aver impedito la diffusione della sua setta oltre l’Egitto.

Vedi anche: gnosticismo.

Bibliografia: w. vÖlker, Fonti sulla storia della gnosi cristiana (Tubinga 1932) 38–57. come un picco, Enciclopedia della religione e dell’etica, ed. j. Hastings (Edimburgo 1908–27) 2: 426–433. jh waszink, Vero lessico per l’antichità e il cristianesimo 1: 1217–25. j. quasten, Patrologia, 3. v. (Westminster, MD 1950) 1: 257–259. rm wilson, Il problema gnostico (Londra 1958). J. doresse, I libri segreti degli gnostici egiziani, tr. p. sindaco (New York 1960). rm grant, Gnosticismo: A Sourcebook (New York 1961).

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