Jadwiga

Jadwiga (Polonia) (ungherese: Hedvig; Tedesco: Hedwig; c. 1374–1399; governata dal 1384–1399), regina di Polonia, moglie di Władysław II Jagiełło. Figlia minore di Luigi d’Angiò, re d’Ungheria e di Polonia, ed Elisabetta di Bosnia, Jadwiga fu promessa in sposa già nel 1378 a Guglielmo d’Asburgo. Quando i signori polacchi rifiutarono la candidatura della sorella maggiore di Jadwiga, Maria, per la corona polacca (perché era salita al trono ungherese nel 1382), Elisabetta decise che Jadwiga sarebbe stata regina di Polonia. Jadwiga arrivò in Polonia nel 1384 e fu incoronato il 16 ottobre dello stesso anno. Il suo fidanzamento con Guglielmo, non gradito ai polacchi, fu annullato (1385) e il 15 febbraio 1386, su iniziativa dei signori della Piccola Polonia, si sposò con il granduca lituano Jogaila, noto dopo il suo battesimo come Władysław Jagiełło. Il loro matrimonio soddisfaceva una condizione dell’unione della Polonia con il Granducato di Lituania, conclusa a Krewo nel 1385.

La posizione di Jadwiga, erede al trono polacco (come pronipote di Władysław I il Breve) era uguale a quella di Jagiełło (che è stato eletto re), ma a causa della sua giovane età non ha svolto un ruolo politico indipendente per un molto tempo ed era principalmente un simbolo per i sostenitori dell’unione polacco-lituana. Nel 1387 Jadwiga accompagnò le truppe che presero il controllo della Rutenia Rossa dall’Ungheria. Probabilmente influenzata dai signori che la circondavano, era una sostenitrice di una soluzione pacifica al conflitto con l’Ordine dei Cavalieri Teutonici, e nel 1397-1398 condusse negoziati infruttuosi con il Gran Maestro dell’Ordine, Konrad von Jungingen, in un tentativo di recuperare il ducato di Dobrzyñ. Ha anche mediato nei colloqui diplomatici di Jagiełło con i principi lituani.

Una donna istruita, Jadwiga era circondata da studiosi. Si diceva anche che avesse un’aura di santità. Nel suo ultimo testamento (1399) lasciò in eredità alcuni dei suoi gioielli all’Accademia di Cracovia (poi Università Jagellonica), che ne rese possibile la ristrutturazione nel 1400. Morì dando alla luce una figlia, anch’essa morta. La sua morte indebolì la posizione di Jagiełło come re di Polonia e lasciò aperta la questione della successione. Jadwiga fu sepolto nella cattedrale sulla collina di Wawel a Cracovia. Il suo culto iniziò a crescere subito dopo la sua morte e fu canonizzata da Papa Giovanni Paolo II l’8 giugno 1997.