Williams-Ellis, Sir (Bertram) Clough (1883–1978). Architetto britannico. Le principali influenze sul suo lavoro furono il pittoresco, aspetti del movimento Arts-and-Crafts, il Rinascimento italiano e l’architettura vernacolare mediterranea e inglese. Negli anni prima e dopo la guerra del 1914-18, Williams-Ellis aveva una fiorente pratica, progettando case (tra cui il straordinariamente precoce Llangoed Castle, Breconshire (1913-19)) e altri edifici, ma fu anche coinvolto nel campagna per costruire cottage economici, ed è stato molto influenzato da Patrick Geddes. Nel 1919 pubblicò Cottage Building in Cob, Pisé, Chalk, and Clay (successivamente ristampato in un’edizione rivista del 1947). Tra i suoi progetti più felici del periodo c’erano Glenmona House, Maud Cottages e altre aggiunte al villaggio di Cushendun, e il McNaughton Memorial Hall and School, Giant’s Causeway, tutti nella contea di Antrim, Irlanda del Nord. Nel 1925 iniziò la sua creazione più famosa, il villaggio di Portmeirion, Merioneth, Galles, una composizione pittoresca di singoli edifici che incorpora dettagli classici, frammenti recuperati ed elementi vernacolari. Molti dei temi esplorati a Portmeirion sono stati elaborati in The Pleasures of Architecture (1924, 1954), scritto con sua moglie, Mary Annabel Nassau (Amabel) Strachey (1894-1984).
Iniziò a fare campagna per un’efficace pianificazione urbana e rurale, lavorando con (Sir) Charles Reilly, (Sir) Patrick Abercrombie e altri. Tra le sue polemiche dell’epoca c’erano England and the Octopus (1928) e Britain and the Beast (1937), e ha lavorato instancabilmente per i Councils for the Preservation of Rural England and Wales, il National Trust e i Parchi Nazionali. Dopo la guerra del 1939-45, Williams-Ellis fu nominato presidente della Stevenage New Town Development Corporation, ma una crescente disillusione nei confronti del movimento moderno (che una volta aveva sostenuto in Architecture Here and Now (1934 – con John Summerson)) e la sua indipendenza della mente portò a un’associazione di breve durata con “Silkingrad”, come i burloni chiamavano New Town (da Lewis Silkin (1889–1972), il ministro socialista della pianificazione urbana e rurale che aveva promosso il New Towns Act (1946)). Nelle sue opere architettoniche la sua gestione dei volumi interni ed esterni era magistrale e le sue costruzioni sono invariabilmente piacevoli, aiutate dalla sua innata comprensione delle dimensioni e dei materiali. Una delle sue creazioni più deliziose è stata il giardino di Plas Brondanw, Merioneth (iniziato c.1913). I suoi ultimi lavori scritti includevano Architect Errant (1971) e Around the World in Ninety Years (1979).
Bibliografia
Brett (1996);
Kalman (1994);
Haslam (1979, 1995);
Oxford Dictionary of National Biography (2004);
conoscenza personale