Zerah

Zerah (ebr. זֶרַח), nome di cinque figure bibliche. L’etimologia del nome è incerta. Può significare “sole nascente” o “luminosità” o, possibilmente, “cremisi” (vedi sotto).

1) Uno dei gemelli di * Tamar (Gen.38: 30; 46:12; I Cron. 2: 4). Il racconto racconta che quando i gemelli venivano partoriti, Zerah tese la mano e la levatrice vi legò un filo cremisi per indicare la sua priorità di nascita. Tuttavia, ha ritirato la mano e suo fratello è emerso inaspettatamente. Per questo motivo suo fratello fu chiamato * Perez (Gen. 38: 27-30). La Bibbia sembra attribuire il nome al filo cremisi attaccato alla sua mano. È stato suggerito che Zerah derivi da zeḥorita, l’aramaico per Shani (“filo scarlatto”). Questa storia ricorda da vicino quella della nascita gemella di Giacobbe ed Esaù (Genesi 25: 24–26), e probabilmente è una variazione dello stesso tema. Zerah divenne l’antenato eponimo di un clan giudaita, e la narrazione della sua nascita potrebbe riflettere la precedente ascesa di questo clan su quella di Perez, e il suo successivo declino e superamento da parte di Perez.

2) Un capo edomita discendente sia da Esaù che da Ismaele. Suo padre Reuel nacque dal matrimonio di Esaù con Basemath, figlia di Ismaele. Zerah era il padre di Jobab, uno dei primi re edomiti (Gen. 36:13, 17, 33; i Cron. 1:37, 44).

3) Figlio di Simeone e antenato eponimo di una tribù simeonita chiamata Zerahites (Num. 26:13; i Cron. 4:24). È indicato come Zohar (ebr. צֹחַר) in Genesi 46:10 ed Esodo 6:15.

4) Un levita, nipote di Levi, della famiglia di Ghershom (i Cron. 6: 6, 26).

5) Zerah il * Cushite (ii Cron. 14: 8ss.).