Quentin massys

I dipinti dell'artista fiammingo Quentin Massys (1465-1530 circa) si rifanno alle opere dei suoi grandi predecessori ma allo stesso tempo mostrano una consapevolezza dell'arte italiana del suo periodo.

Quentin Massys, scritto anche Matsys o Metsys, è nato a Lovanio, figlio di un fabbro. Si pensa tradizionalmente che sia stato addestrato in quel mestiere da suo padre. L'arte a Louvain mentre Massys cresceva era dominata da Dirk Bouts. Massys divenne membro della corporazione dei pittori di Anversa nel 1491 e vi morì nel 1530. Rappresentava una corrente di pittura che fiorì ad Anversa in questo momento della sua improvvisa nuova prosperità. Erwin Panofsky (1953) ha descritto questa tendenza, "arcaismo intorno al 1500", come "un preludio, di fatto un fatto, del Rinascimento nella pittura olandese", che ha prevalso nei Paesi Bassi meridionali.

Il monumentale Madonna in trono (Bruxelles), uno dei primi lavori di Massys, ha caratteristiche che ricordano sia Robert Campin che Jan van Eyck. Il pannello centrale di Massys è imponente Pala di Sant'Anna, oppure Sacra parentela (Bruxelles), commissionato per la chiesa di St-Pierre a Louvain nel 1507 e firmato e datato 1509, ha un prototipo nel Sacra parentela di Geertgen tot Sint Jans. Anche i tipi fisici e i costumi nella versione di Massys si riferiscono a Geertgen. Ma Massys ha collocato i suoi gruppi di figure ritmicamente equilibrati in una loggia a cupola e ad arcate che in stile architettonico sembra raggiungere un vocabolario rinascimentale che non riesce a raggiungere del tutto; certamente l'architettura rievoca un periodo successivo a quello rappresentato dal trono gotico del Madonna in trono.

La calma e la moderazione del Pala di Sant'Anna sono sostituiti da una maggiore espressione emotiva nel prossimo importante dipinto di Massys che può essere fermamente datato, il Deposizione trittico (Anversa). Fu commissionato nel 1508 dalla corporazione dei falegnami di Anversa per la loro cappella nella cattedrale; Massys ha completato la composizione nel 1511. È stata ispirata dal grande di Rogier van der Weyden Deposizione, che era nella chiesa di St-Pierre a Lovanio al tempo di Massys, e cita anche da Rogier Deposizione.

Massys ha dipinto soggetti di genere, possibilmente con un significato emblematico, come Un cambiavalute e sua moglie, che apparteneva a una tradizione olandese che mantenne la sua popolarità fino al XVII secolo. Nella ritrattistica ha dato contributi significativi. La sua coppia di ritratti di Erasmo e Petrus Aegidius, dipinti nel 17 per Sir Thomas More, stabilì il modello per le rappresentazioni dello studioso nel suo studio.

I tipi fisionomici e la modellazione morbida in alcuni degli ultimi dipinti di Massy, ​​in particolare le Madonne, così come la qualità grottesca di alcuni dei suoi ritratti, hanno portato a supporre che avesse familiarità con le opere di Leonardo da Vinci. I tipi di architettura e ornamento rinascimentale con cui Massys abbellì le sue opere successive testimoniano il suo interesse per i nuovi sviluppi dell'arte italiana, che tuttavia gli sono sempre rimasti estranei.

Ulteriori letture

Massys è trattato in Max J. Friedlaender, Da Van Eyck a Bruegel: Early Netherlandish Painting (1921; trad. 1956; rev. Ed. 1965), e Erwin Panofsky, La prima pittura olandese, le sue origini e il suo carattere (2 voll., 1953). □