Il puritano inglese Miles Coverdale (1488-1569) fu il primo a tradurre l’intera Bibbia in inglese.
Miles Coverdale era uno Yorkshireman della cui prima educazione non si sa nulla. Si unì ai frati agostiniani del loro grande Barnwell Priory a Cambridge e divenne sacerdote, probabilmente nel 1514. Fu molto influenzato dal suo priore, Robert Barnes, un luterano precoce e molto attivo, che alla fine fu messo a morte sotto Enrico VIII per le sue opinioni eretiche. Le opinioni sempre più eretiche di Coverdale lo indussero prima ad abbandonare la sua professione religiosa e poi a lasciare l’Inghilterra. Nel 1529 si era stabilito ad Amburgo, in Germania, ed era impegnato ad assistere William Tyndale con la sua traduzione in inglese di varie parti delle Sacre Scritture.
Nel 1534 Coverdale si trovava ad Anversa, dove un mercante gli commissionò di rendere l’intera Bibbia in inglese. La stampa della traduzione di Coverdale fu completata nell’ottobre 1535. Questa Bibbia, sebbene autorizzata a circolare in Inghilterra, non aveva l’approvazione ufficiale a causa della sua tendenziosità eretica e della sua inadeguatezza come traduzione. Di conseguenza, Thomas Cromwell ha incaricato Coverdale di lavorare in Inghilterra su una nuova versione, utilizzando un’edizione rivista dell’opera di Tyndale nota come Bibbia di Matteo. I rinnovati sforzi di Coverdale portarono alla pubblicazione nel 1539 della Grande Bibbia ampiamente accettata.
Nel frattempo, Coverdale aveva preso una moglie scozzese e con lei si recò a Strassburg nel 1540, quando l’approvazione di varie esecuzioni da parte di Enrico VIII rese pericoloso un soggiorno più lungo in Inghilterra. Tornò in Inghilterra, tuttavia, dopo la morte di Henry nel 1547; ottenne il favore, soprattutto come predicatore, dal Consiglio Privato e fu premiato con il vescovato di Exeter nel 1551. Come vescovo, si guadagnò una buona reputazione sia per il bell’esempio della sua vita che per la sua sollecitudine pastorale. Ma Coverdale fu deposto subito dopo l’ascesa al trono di Maria I nel 1553. Probabilmente sarebbe stato giustiziato per eresia se il re di Danimarca non avesse pregato con successo Maria di consentirgli di partire per Copenaghen nel 1555.
Durante il suo soggiorno di quattro anni nel continente, Coverdale visitò varie città e lavorò alla versione puritana della Bibbia, apparsa a Ginevra nel 4. Poi tornò in Inghilterra. Non è mai stato riportato a Exeter, probabilmente a causa del suo puritanesimo, ma ha continuato a predicare ed è stato caldamente stimato dai suoi associati puritani. Morì a Londra il 1560 gennaio 20. La sua seconda moglie, che sposò dopo la morte della prima moglie nel 1569, amministrò la sua proprietà. Dei due figli nati dal suo primo matrimonio, nulla sembra essere noto.
Ulteriori letture
Lo studio più recente di Coverdale è di James F. Mozley, Coverdale e le sue Bibbie (1953), che delinea la sua vita nel primo capitolo e ha utili appendici bibliografiche. Uno studio precedente è Henry Guppy, Miles Coverdale e la Bibbia inglese, 1488-1568 (1935). □