Leopoldo i (belgio)

Leopoldo I (1790-1865), il primo re del Belgio indipendente, regnò dal 1831 al 1865. Fondò la dinastia Sassonia-Coburgo, che rimane la casa regnante del Belgio.

Il figlio più giovane di Francis Frederick, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, Leopoldo nacque a Coburgo, in Germania, il 16 dicembre 1790. Dopo aver ricevuto un’istruzione militare e aver prestato servizio come paggio alla corte di Napoleone I, Leopoldo divenne un ufficiale degli eserciti dello zar Alessandro I. Dopo la sconfitta di Napoleone, si stabilì in Gran Bretagna, dove sposò la principessa Charlotte, unica figlia del re Giorgio IV e Carolina di Brunswick ed erede presunta al trono inglese. Charlotte morì nel 1817 e Leopoldo rimase in Gran Bretagna fino a quando fu eletto re dei belgi il 4 giugno 1831. Accettò la corona, sebbene avesse rifiutato il trono di Grecia nel 1830, e prestò giuramento di fedeltà al ha formato la nazione belga a Bruxelles il 21 luglio 1831.

Il primo decennio del regno di Leopoldo fu dedicato alla creazione della sicurezza diplomatica e militare per l’emergente nazione belga. Le maggiori potenze europee riconobbero il Belgio e, infine, nel 1839, furono risolte le ultime questioni con i Paesi Bassi derivanti dalla rivolta del 1830 in cui il Belgio aveva ottenuto l’indipendenza. Nello stesso anno Leopold ottenne anche un trattato delle grandi potenze che riconosceva la neutralità belga in caso di conflitto europeo.

Il 9 agosto 1832 Leopoldo sposò Luisa d’Orléans, figlia del monarca francese Luigi Filippo. Tre figli di questo matrimonio sopravvissero: Leopoldo (1835-1909), duca di Brabante e successore di Leopoldo I come re dei belgi; Filippo (1837-1905); e Charlotte (1840-1927).

Leopoldo ebbe meno successo nella politica interna che nelle relazioni internazionali. Il monarca ha tentato di formare un fronte conservatore, raggruppando clericali e liberali in un blocco parlamentare di controllo. Tra il 1830 e il 1847 questa concentrazione si disintegrò e la Corona fu costretta a riconoscere il principio di governo dei partiti e la responsabilità ministeriale. Nel 1847 questo processo di transizione fu completato dal riconoscimento da parte di Leopold di un gabinetto tutto liberale. Leopoldo rimase un autoritario dei valori dell’Antico Regime, sebbene le circostanze lo avessero costretto a spostare il Belgio lungo le linee parlamentari.

Gli ampi legami familiari di Leopold gli valsero il soprannome di “zio d’Europa”. Fu determinante nel realizzare il matrimonio di sua nipote, la regina Vittoria d’Inghilterra, con suo nipote, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Leopoldo I morì a Laeken il 10 dicembre 1865.

Ulteriori letture

Non esiste una biografia standard di Leopoldo. Un lavoro a lui favorevole è Joanna Richardson, Mio caro zio: una vita di Leopoldo, primo re dei belgi (1961). Per una breve e approfondita discussione sulla posizione internazionale del Belgio durante i primi anni del regno di Leopold, vedere Brison D. Gooch, Belgio e rivoluzione di febbraio (1963). □