Teologo anglicano, leader del movimento di Oxford; b. Fairford, Inghilterra, 25 aprile 1792; d. Bournemouth, 29 marzo 1866. Era il figlio di John e Sarah (Maule) Keble. Dopo aver studiato al Corpus Christi College di Oxford, fu eletto membro dell’Oriel College (1811). Ordinato al sacerdozio anglicano nel 1816, rinunciò alla sua tutela a Oriel nel 1823 e dedicò il resto della sua vita al lavoro parrocchiale, principalmente a Hursley. Tuttavia mantenne i contatti con Oxford, tenendovi una cattedra di poesia (1831–41). Tra gli studenti di Oxford che si convertirono alle sue alte vedute ecclesiastiche c’era Richard Hurrell froude, che funse da intermediario nel mettere insieme Keble e John Henry Newman. Newman considerava il sermone di Keble, “National Apostasy”, pronunciato a Oxford il 14 luglio 1833, come l’inizio del movimento di Oxford. I contributi di Keble al movimento includevano un libro di poesie, L’anno cristiano (1827), che raffigurava la Chiesa come il canale visibile della grazia invisibile; sette dei Tratti per i tempi; e una traduzione di Sant’Ireneo per il Biblioteca dei Padri. Ha anche contribuito a modificare quello di Froude Resti (1837) e la Lavori di Richard Hooker (1836). Dopo la conversione di Newman, Keble continuò i suoi sermoni in difesa del tractarianism e sostenne l’adorazione della specie sacra nel suo lavoro, Sull’adorazione eucaristica (1857). La sua influenza sul movimento di Oxford fu esercitata principalmente dalle sue qualità di umile pastore. Il Keble College di Oxford è stato chiamato per lui nel 1869.
Bibliografia: g. battiscombe, John Keble: uno studio sui limiti (New York 1964). jt coleridge, Memoria del Rev. John Keble (Londra 1869).
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