John cabot

John Cabot (attivo nel 1471-1498), nato Giovanni Caboto, era un esploratore italiano in servizio inglese. Una volta si pensava che fosse stato il primo a portare la bandiera inglese attraverso l’Atlantico, ma recenti prove mostrano che un altro viaggio ha preceduto il suo.

John Cabot è probabilmente nato a Genova. I documenti storici veneziani mostrano che tra il 1471 e il 1473 fu ammesso come adulto alla cittadinanza nella repubblica. La naturalizzazione a Venezia presumeva una residenza di 15 anni, ma Cabot potrebbe essere venuto con la sua famiglia da minorenne. Nel 1484 era il padre di Sebastian Cabot, che avrebbe raggiunto la fama come esploratore, e un altro figlio maggiore.

Un conoscente londinese riferì nel 1497 che Cabot era stato un tempo fino alla Mecca e aveva tentato di apprendere l’origine orientale delle spezie. In considerazione della sua nascita italiana e del cristianesimo, sembra probabile che Cabot abbia visitato Jidda, il porto della Mecca, piuttosto che la stessa città santa proibita.

Cabot era in Spagna nei primi anni del 1490 e raggiunse l’Inghilterra nel 1495, determinato a fare un viaggio alla Cathay di Marco Polo. A quel punto sapeva delle scoperte di Colombo e credeva che la nuova terra non potesse essere la Cina. I mercanti inglesi di Bristol avevano viaggiato nell’Atlantico dal 1480 circa e una spedizione, prima o dopo il 1492, aveva scoperto l’isola del “Brasile”, certamente Terranova. Cabot credeva che questo fosse l’angolo nord-est dell’Asia, a sud del quale si sarebbe trovato il Giappone e l’impero del Gran Khan. Per il suo viaggio ha ricevuto lettere di brevetto da Enrico VII e sostegno finanziario a Bristol.

Nel 1497 Cabot salpò da Bristol nel piccolo Matthew con 18 uomini. Dal punto medio dell’Irlanda andò il più direttamente a ovest possibile e approdò in Nord America il 24 giugno. Evidentemente era di nuovo Terranova, forse Cape Race. Cabot ha poi seguito la costa in regioni non identificate con precisione, ma si pensa che abbia attraversato parte della Nuova Scozia e forse del Maine. Tornò a Bristol il 6 agosto. La straordinaria velocità dell’intero viaggio ha fatto dubitare dell’accuratezza del calcolo da parte di alcuni studiosi, ma bisogna ricordare che Cabot intendeva questo solo come una ricognizione.

Quando lo scopritore raggiunse Londra, la città lo salutò. Re Enrico, allora in buoni rapporti con la Spagna, sentiva che le terre appena trovate si trovavano abbastanza a nord da essere al di fuori di qualsiasi sfera spagnola legittima. Il re concesse a Cabot una pensione annuale di £ 20 e diede volentieri il suo consenso a un nuovo viaggio che sarebbe penetrato a sud delle regioni già scoperte.

Nel maggio 1498 Cabot salpò di nuovo da Bristol al comando di cinque navi, e qui la sua conoscenza finisce virtualmente. Molte delle navi tornarono, ma quella su cui Cabot viaggiò no; quelli che tornavano sembravano non sapere dove o quando la nave di Cabot era andata perduta. Le prove spagnole suggeriscono che una nave inglese abbia raggiunto i Caraibi, a conferma del fatto che l’intenzione era quella di seguire il continente americano verso sud.

Ulteriori letture

L’opera più autorevole su Cabot è James A. Williamson, The Cabot Voyages e Bristol Discovery sotto Enrico VII (1962). Ciò sostituisce in parte il precedente studio di Williamson, I viaggi dei cabots e la scoperta inglese del Nord America (1929). An important contribution, in Italian, is Roberto Almagià, Gli Italiani: Primi esploratori dell’America (1937), che contiene un lungo capitolo sia su John che su Sebastian Cabot. Samuel Eliot Morison, La scoperta europea dell’America (1971), discute di John Cabot. □