Hur (ebr. Hole).
(1) Nonno del maestro artigiano * Bezalel della tribù di Giuda (Es. 31: 2; 35:30; i Cron. 2:20, 50; ii Cron. 1: 5); figlio di * Caleb ed Efrata (i Cron. 2:19). Un’altra tradizione sembra renderlo il figlio di Carmi, e lo descrive come “il primogenito di Efrata, il padre di Bet-Lehem” (i Cron. 4: 1, 4). Probabilmente è identico allo Hur che, insieme ad Aaronne, assistette Mosè sia nella battaglia contro * Amalek (Eso 17:10, 12) sia nell’alleanza del Sinai, quando fu incaricato delle questioni giudiziarie durante Mosè ‘ assenza sul monte (Es. 24:14). Giuseppe Flavio lo elenca come il marito di Miriam, la sorella di Mosè (Ant. 3:54; cfr. 3: 105). Il nome è probabilmente collegato al dio egizio Horus.
[Nahum M. Sarna /
S. David Sperling (2a ed.)]
Nell’aggadah
Il Midrash, che identifica Efrata in i Cronache 2:19 con Miriam, rende Hur figlio di Caleb e Miriam. La misteriosa scomparsa di Hur dal racconto biblico dopo che sembrava evidentemente essere governato come successore di Mosè (cfr. Es. 24:14) è spiegata dai rabbini nel senso che fu assassinato dal popolo per aver coraggiosamente opposto la loro richiesta di fare il vitello d’oro (Es. R. 48: 3, Sanh. 7a). Come ricompensa divenne l’antenato sia di Bezalel, l’architetto del santuario (cfr. Es. 31: 2), sia di Salomone, costruttore del tempio (Tanḥ. B., Es. 121 e Sot. 11b). Si colloca tra i profeti martirizzati d’Israele (Mid. Ag. A Num. 30:15) e i sette uomini giusti nel mondo (Targum Sheni a Esth. 1: 2).
(2) Uno dei cinque re di Madian uccisi dagli Israeliti al tempo di Mosè (Num. 31: 8; Gios. 13:21).
bibliografia:
Ginzberg, Legends, 3 (1911), 121ss., 154s. Inserisci. bibliografia: EA Knauf, in: abd, 3: 334.