Un cartografo fiammingo che ha inventato un sistema per impostare le linee di latitudine e longitudine sulle carte della terra sferica, la “proiezione di Mercatore”, che è diventata uno standard per le mappe nei tempi moderni. Nato a Rupelmonde, una piccola città delle Fiandre, studiò all’Università di Lovanio, dove conseguì un master nel 1532. Turbato dal conflitto tra la filosofia greca antica e la dottrina cristiana, Mercatore studiò matematica, filosofia, geografia e astronomia. per giungere ad alcune conclusioni sulle origini e la vera natura del mondo. Era soprattutto affascinato dall’arte in via di sviluppo della cartografia, che ai suoi tempi beneficiava delle scoperte di esploratori e mercanti itineranti. Divenne un abile costruttore di globi e strumenti; sotto la formazione di Gemma Frisius e Gaspare Myrica, due uomini esperti nel mestiere, padroneggia anche la difficile arte dell’incisione. Un seminario organizzato dai tre uomini ha trasformato Lovanio in un importante centro di creazione di mappamondi, cartografia e produzione di sestanti, telescopi e altri strumenti scientifici. La sua vasta esplorazione e messa in discussione delle dottrine cristiane accettate, tuttavia, lo portò nei guai con le autorità religiose e nel 1544 fu arrestato, processato, condannato e brevemente imprigionato con l’accusa di eresia.
Nel 1552 Mercator si trasferì a Duisburg, nel ducato tedesco di Cleves, dove fu nominato professore di matematica e divenne anche geometra. A Duisburg, dove rimase per il resto della sua vita, aiutò a fondare un liceo classico e continuò il suo lavoro di cartografia. Dopo aver pubblicato una mappa dell’Europa nel 1554 e poi diverse altre mappe locali della Gran Bretagna e del continente europeo, la sua reputazione si diffuse. Ha anche sviluppato un nuovo metodo di produzione di globi, in cui ha incollato sulla sfera mappe stampate che sono state tagliate per adattarsi rastremando i loro bordi verso l’alto e il basso.
Mercatore fu nominato dal duca di Cleves come cartografo ufficiale di corte. Ha perfezionato il suo sistema di segnare linee parallele su una mappa per indicare i gradi di longitudine che potrebbero essere applicati alle carte di navigazione e consentire ai capitani delle navi di seguire più accuratamente la loro rotta in mare. Utilizzò per la prima volta questo sistema su una mappa del mondo che completò nel 1569. Negli anni 1570 iniziò a produrre un atlante, una raccolta che includeva le mappe dell’antico astronomo greco Tolomeo e le sue mappe che coprivano Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Europa orientale, Grecia e Isole britanniche. Questo lavoro, che ha completato nell’arco di più di vent’anni, è stato finalmente pubblicato da suo figlio dopo la sua morte.