Fuad I (1868-1936) è stato il primo re dell’Egitto moderno. Assunse il potere nel 1917 come sultano d’Egitto, a significare la posizione legalmente subordinata dell’Egitto all’interno dell’Impero Ottomano.
Il 26 marzo 1868, Ahmed Fuad nacque a Giza, il figlio più giovane di Ismail Pasha, il famigerato khedive d’Egitto. Le politiche di modernizzazione ed europeizzazione di Ismail Pasha portarono alla fine alla bancarotta dell’Egitto, al crescente intervento delle potenze europee negli affari egiziani, allo scoppio della prima rivoluzione egiziana nel 1879 e alla conseguente prolungata occupazione britannica del paese. Alla sua deposizione nel 1879 Ismail fu accompagnato in esilio in Italia da membri della sua famiglia immediata, dove Fuad fu allevato e istruito. Di conseguenza, ha acquisito una notevole conoscenza degli affari europei e competenza in diverse lingue.
Fuad tornò a risiedere permanentemente in Egitto nel 1890 e iniziò la sua formazione nella politica egiziana come aiutante di campo di Khedive Abbas II. Questo era un periodo in cui l’amministratore britannico Lord Cromer esercitava un potere autocratico ei governanti ufficiali egiziani erano in effetti subordinati a lui. Il crescente movimento nazionale egiziano che cercava la liberazione del paese dal controllo esterno stava acquistando slancio, ma Fuad apprese la necessità di conciliare gli interessi della Gran Bretagna con le aspirazioni nazionali dell’Egitto. Due cose che influenzarono profondamente Fuad durante questo periodo furono il riconoscimento dell’ascesa della Gran Bretagna negli affari egiziani e la tendenza a utilizzare metodi di governo e amministrazione che erano autocratici. Questi dovevano svolgere un ruolo importante nel suo adempimento delle sue funzioni costituzionali una volta che l’Egitto fosse stato dichiarato Stato sovrano indipendente.
Egitto indipendente
Nel 1917 Fuad assunse il potere come sultano, e appena 2 anni dopo scoppiò la seconda rivoluzione egiziana, questa volta guidata dall’eroe nazionale e statista egiziano Saad Zaghlul. Fuad apparentemente non prese parte alla rivolta o alle discussioni politiche che seguirono tra i nazionalisti e l’occupazione britannica. L’esito di quella rivoluzione costrinse gli inglesi a concedere all’Egitto l’indipendenza nominale nel 1922 ea concludere un trattato di alleanza e amicizia tra di loro. Fu così aperta la strada per la stesura e la ratifica di una costituzione egiziana promulgata con decreto reale il 19 aprile 1923 e per l’adesione di Fuad a re d’Egitto.
Sebbene l’Egitto diventasse teoricamente una monarchia costituzionale, la costituzione egiziana conferiva al re notevoli poteri. Fuad poteva e fece avviare la legislazione, convocare e sciogliere il Parlamento e interferire attivamente negli affari civili e militari dello stato. La sua tendenza al controllo autocratico e la necessità di un potere supremo manipolabile come percepito dalla Gran Bretagna hanno portato al suo perenne scontro con le forze nazionaliste nel paese guidate dal partito populista di recente organizzazione, il Wafd. Dal 1923 fino alla sua morte la lotta politica in Egitto fu essenzialmente tra il palazzo, spesso sostenuto dall’ambasciata britannica e dalla presenza militare, e il partito Wafd, che rappresentava gli interessi del popolo egiziano.
Crisi costituzionale
Questa lotta portò allo scioglimento del Parlamento egiziano, dominato dal Wafd, nel 1930, e all’abolizione della prima costituzione e alla sua sostituzione con un’altra, sempre per decreto reale, nello stesso anno. Il Parlamento “eletto” nel 1931 secondo la nuova costituzione fu boicottato dalle forze nazionaliste, e la sua mancanza di rappresentanza fu così palese che emerse una notevole discordia sociale e politica. La tensione e il governo autocratico alla fine sfociarono in contropressioni e nel 1934 la costituzione reale fu abbandonata a favore di quella del 1923.
Nuove elezioni hanno riportato al potere il Wafd. Durante il suo ultimo anno Fuad, insieme ad altre forze nazionali, concentrò le sue energie sulla revisione dei rapporti del trattato tra Egitto e Gran Bretagna, e i negoziati avviati da lui e dai suoi sostenitori egiziani finalmente spianarono la strada per la conclusione di un trattato più favorevole tra la Gran Bretagna e la Gran Bretagna. Egitto firmato da Farouk, il successore di Fuad, nel 1936.
Farouk era l’unico figlio di Fuad e il frutto del suo secondo matrimonio, con Nazli, nel 1919; La figlia di Fuad, Fawziyyah, fu la prima moglie dello scià iraniano e divorziò nel 1948. Fuad morì il 25 aprile 1936.
Ulteriori letture
Utili studi di base sull’Egitto includono Hisham B. Sharabi, Governi e politica del Medio Oriente nel ventesimo secolo (1962); Mahmud Y. Zayid, La lotta per l’indipendenza dell’Egitto (1965); e Tom Little, Egitto moderno (1967; pubblicato per la prima volta come Egitto nel 1958). □