Il frontiersman americano Christopher Gist (ca. 1706-1759) è stato uno dei primi esploratori delle terre selvagge dell’Ohio e del Kentucky. Ha anche accompagnato George Washington in missione nei francesi nella valle dell’Ohio.
Christopher Gist è nato nel Maryland. Probabilmente ha fatto dei rilievi da giovane perché ha scritto e disegnato mappe bene in età avanzata. Ma non si sa nulla della sua giovinezza in generale. Nel 1750 viveva con la sua famiglia sul fiume Yadkin della Carolina del Nord, non lontano da Daniel Boone. Ha sposato Sarah Howard (la data non è nota) e ha cresciuto cinque figli.
La Compagnia dell’Ohio scelse Gist per esplorare il paese del fiume Ohio fino all’area di Louisville, e nel 1750 effettuò un attento esame del territorio. Quando tornò in North Carolina, scoprì che la sua famiglia era fuggita a Roanoke, Va., A causa degli attacchi indiani. Si riunì a loro ma andò di nuovo a ovest nell’estate del 1751 per esplorare la Pennsylvania e la Virginia occidentale a sud del fiume Ohio e tra i fiumi Monongahela e Great Kanawha. Intorno al 1753 si stabilì per un breve periodo nelle terre selvagge della Pennsylvania vicino alla moderna Brownsville.
Gist accompagnò George Washington nel suo viaggio verso le fortezze francesi nella valle dell’Ohio nell’inverno del 1753; si dice che abbia salvato la vita di Washington due volte. Era con Washington quando sconfisse una piccola banda di soldati francesi nel maggio 1754. Gist accompagnò anche Washington quando tentò senza successo di respingere una forza francese da Ft. Necessità il luglio successivo. Successivamente Gist ha agito come guida del generale britannico Edward Braddock nella marcia sul Ft francese. Duquesne. Prima di raggiungere l’avamposto francese, la loro forza cadde in un’imboscata e sconfisse dagli indiani francesi e alleati. Il 9 luglio 1755 Braddock fu ferito a morte e Gist e i resti delle truppe britanniche furono portati in salvo da Washington, che aveva il comando di una compagnia di milizie.
Più tardi Gist servì come capitano di una compagnia di scout e come agente indiano. Il suo piano di reclutare ausiliari indiani tra i Cherokee del Tennessee orientale nel 1756 si rivelò prematuro e fallì. Molto più tardi, naturalmente, gli esploratori indiani furono essenziali per le operazioni dell’esercito sulla frontiera occidentale.
Gist morì di vaiolo in Georgia o nella Carolina del Sud nel 1759. Era molto considerato dai suoi contemporanei come boscaiolo, esploratore e cartografo, e sebbene la sua fama fu eclissata da quella di Daniel Boone, va ricordato che esaminò l’Ohio e Deserto del Kentucky ben 18 anni prima che Boone lo vedesse.
Ulteriori letture
Un interessante resoconto della vita e del periodo di Gist è quello di Richard Elwell Banta, L’Ohio (1949). Le esplorazioni di Gist in Ohio sono ampiamente trattate in Kenneth P. Bailey, The Ohio Company of Virginia and the Westward Movement, 1748-1792 (1939). Vedi anche Charles H. Ambler, George Washington e l’Occidente (1936) e Hugh Cleland, George Washington nella valle dell’Ohio (1955).
Fonti aggiuntive
Powell, Allan, Christopher Gist, esploratore di frontiera, Shippensburg, Pennsylvania: Burd Street Press, 1992. □