Contarini

Contarini, gasparo (1483–1542), statista veneziano, autore di opere filosofiche e teologiche, fautore della riforma della chiesa cattolica romana e cardinale. Nato a Venezia il 16 ottobre 1483, morì a Bologna il 24 agosto 1542. Appartenente ad un antico clan patrizio, Contarini ricevette una solida educazione prima a Venezia e poi, dal 1501 al 1509, presso l’Università di Padova, dove ha studiato filosofia, matematica e teologia. Nel 1511, in un periodo di fermento interiore e di ricerca della vocazione personale, giunse alla convinzione che l’umanità è giustificata davanti a Dio per fede, non per opera. Questa convinzione, simile a quella di Martin Lutero, in seguito gli permise di trattare con simpatia il protestantesimo.

La sua carriera al servizio di Venezia iniziò nel 1518. Tra i suoi punti salienti c’erano le ambasciate dell’imperatore Carlo V dal 1521 al 1525 e di papa Clemente VII dal 1528 al 1530. Dispacci da entrambe le missioni mostrano lo sviluppo della notevole abilità diplomatica di Contarini. Tra il 1530 e il 1535 fu membro della cerchia ristretta del governo veneziano, ricoprendo quasi ininterrottamente alte cariche, compresa quella di capo del Consiglio dei Dieci. Questo periodo vide anche il completamento della sua opera più nota, I funzionari e la repubblica di Venezia, che ha contribuito alla diffusione capillare dell’idea di Venezia come Stato perfettamente ordinato.

Il 21 maggio 1535 papa Paolo III nominò cardinale Contarini. Divenne il centro di un gruppo di riformatori presso la corte papale, a capo di una commissione per proporre riforme nella chiesa prima della convocazione di un consiglio generale. Come membro di successive commissioni per la riforma di vari uffici curiali, fu un insistente portavoce della necessità di rimuovere gli abusi e si scontrò con i suoi colleghi conservatori. Nel gennaio 1541 fu scelto come legato pontificio al colloquio religioso tra cattolici e protestanti a Ratisbona. In un tentativo infruttuoso di abbattere le differenze tra le due confessioni, Contarini propose una teoria della doppia giustificazione. Alla fine è stato respinto da entrambe le parti. Trascorse gli ultimi mesi della sua vita come legato pontificio a Bologna, sospettato dagli intransigenti a Roma di essere stato troppo accomodante con i protestanti e di propendere per le loro idee. Contarini rimane forse la personalità più attraente tra i pensatori riformisti cattolici prima del Concilio di Trento.

Bibliografia

Franz Dittrich’s Gasparo Contarini (Braunsberg, 1885) è ancora la biografia più completa. Le opere di Contarini sono state pubblicate con i titoli Gasparis Contarini cardinalis opera (1571; ristampa microfilm, Roma, 1964) e Regesta e lettere del cardinale Gasparo Contarini, 1483–1542, a cura di Franz Dittrich (Braunsberg, 1881). Studi utili includono “Gasparo Contarini” di Hubert Jedin, in Dizionario di storia e geografia ecclesiastica, vol. 13 (Parigi, 1956), pagg. 772–784; “L’emergenza di Gasparo Contarini: un saggio bibliografico” di James B. Ross, Storia della Chiesa 41 (1972): 22–46; e “Gasparo Contarini” di Gigliola Fragnito, in Dizionario biografico degli Italiani, vol. 28 (Rome, 1983), pp. 172–192.

Elisabeth G. Gleason (1987)